La mente di Blacky Rose era così opprimente nell'animo di Stembay,come se cercasse di sopprimere lo spirito originario del suo corpo per prenderne possesso e dare sfogo a quei pensieri,quella passione latente che le ardeva nel cuore alla sola vista di chi le stava davanti.
Lei,la Principessa.
La pelle diafana la faceva sembrare una bambola di porcellana, così fragile e delicata da dare l'impressione di potersi rompere subito. I capelli castani ricadevano sciolti sulle spalle,il gesto di mordersi il labbro,frutto dell'indecisione,le dava un aria così innocente da darle il desiderio di profanare quell'ingenuità. La corvina dovette scuotere la testa per poter tornare in sé.
finiscila,Blacky. pensò. Si avvicinò alla ragazza, ferma nel bel mezzo del salotto,e le indicò il divano. 《Se vuoi puoi sederti.》le disse,cercando di rassicurarla con un sorriso.